- Percorso Grande Guerra 8
- Parrocchia, Piano, Speccheri: la linea di sbarramento italiana in Vallarsa.
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- Il percorso G.G. 8 è il tracciato che nel suo correre più ci racconta delle retrovie di guerra, con i suoi ben 4 ex-cimiteri che accolsero i caduti sia del Pasubio che del Parmesan, ma pure quelli di Chiesa (ora Parrocchia) allorquando il cimitero dell’arcipretale venne massicciamente bombardato nel giugno del 1916. Il G.G. 8 ricomprende nel suo tracciato un serie notevole di opere militari, a partire dai resti grande fuciliera (foto 2) alle spalle del paese di Chiesa, con piu' di 50 postazioni, le aree di Piano vero fulcro degli spostamenti delle truppe italiane, il dosso Perrucca, sede di una strategica batteria di cannoni, ed il fondovalle di Speccheri con il torrente Leno a muovere i macchinari per l'avanzata. L’arcipretale ed il suo cimitero, nei giorni dell’offensiva di maggio divennero simbolicamente, per gli A.U., il nucleo da abbattere e radere al suolo, con dei tiri di cannoni da 420 mm che passavano fischiando sopra le teste dei soldati schierati in cannoniera, e con le mitragliatrici e i cannoni che dal Sommele, in simultanea, spazzavano il cimitero e la chiesa, stravolgendone il terreno, buttando all’aria uomini, soldati, cadaveri, resti di sepolture.
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- Le località di Piano, Martini e Creneba vedevano stazionare, transitare, armare e curare le truppe italiane; il poco distante ospedale, lungo la statale, ne accoglieva i feriti, con il cimitero di Streva che ne seppelliva i caduti, allorquando la capienza del cimitero di Piano fosse venuta a mancare.
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- Dalla frazione di Poiani scendeva la carrabile che alimentava truppe e armamenti impegnate nella costruzione del Forte Parmesan; in transito per la frazione Mulino, l'esercito ricorreva alla locale fucina e segheria veneziana di Speccheri per le riparazioni in loco e approvvigionamento materiale atto ai lavori intrapresi. Gli ulteriori due cimiteri di Mulino e Bastianello ben fanno comprendere quanto il fronte Rio Romini, Parmesan, Dosso dei Morti, Chiesa, Monte Sopra il Gasta fosse sottoposto a continue battaglie, e come quest’area ne risultasse il logico crocevia di smistamento truppe.
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- Dei 4 cimiteri pochi elementi ora ci consentono la collocazione d’ origine: quello che piu' colpisce è la vasta dimensione di quello di Piano, ora delimitato dai prati circostanti; mentre poi quello di Mulino conserva una stele in pietra, i cimiteri di Bastianello e Streva sono tornati al loro primitivo uso, prativo; quello di Streva lascia comunque intravvedere l'area della cappella funeraria e due lapidi, ancora coricate e lasciate alla pietà dei visitatori. Lungo la S.S. 46 in direzione Val di Prigioni, e' ancora perfettamente identificabile l'area dell'ospedale militare C179, ove si dice che lo scrittore Ernest Hemingway dal fronte sul Pasubio vi trasportasse gli infermi.
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